L’idea di partenza da cui si genera il progetto è quella di un edificio simbolo per la città. Volontariamente si distingue dal panorama urbano attraverso un immagine autorevole e ben riconoscibile ma allo stesso tempo non di forte impatto sull’intorno; il progetto cerca infatti di privilegiare il rapporto con il contesto naturale urbano. Il progetto prevede la demolizione dell’attuale edificio per meglio rispondere alle richieste dell’ente banditore. Il concept fondamentale da cui è partito l’iter progettuale, può essere sintetizzato come l’aggregazione e l’intersezione di dodici volumi diversi, posti a quote differenti. Questo gioco compositivo nasce dalla volontà di creare percorsi esterni a terrazze che, con un moto ascensionale, tendono in direzione del lago. Il risultato ottenuto è quello di un forte dialogo ed una stretta relazione tra ambienti interni ed esterni che formano in tal modo un “unicum”. Elemento fondamentale del progetto è il parallelepipedo posto alla sommità dell’edificio che con una forma allungata e ruotata rispetto agli altri corpi si differenzia dal resto per geometria e funzione. Questo contenitore racchiude la sala polifunzionale (auditorium, sala consiliare, aula-magna) e nasce come astrazione di un cannocchiale che protende il suo sguardo verso il lago d’Iseo. Nello studio progettuale del Nuovo Municipio si è ritenuto fondamentale creare più accessi, ma soprattutto dotare la struttura di un accesso principale ben visibile, rivolto verso la sede del Palazzo Civico.
Committente: Comune di Paratico
Tipologia: Concorso
Progetto strutture: Ing. Michele Carapellese